Curriculum 3.0 – come e perchè – Coaster – Coworking, coffice, bizmatching

Nel prossimo Topick gratuito di Coaster parleremo di curriculum 3.0.

Che cosa significa? Che è forse tramontata l'era del curriculum in formato europeo?

Sì.

Questo perchè il lettore del CV di oggi è un selezionatore, d'azienda o esterno all'azienda, che è quasi sempre dotato di tutti gli strumenti culturali per andare oltre a quel tipo di rappresentazione. Una rappresentazione basica che, per quanto fornisca molte informazioni, resta incompleta. È molto probabile che chi leggerà il vostro curriculum si aspetti qualcosa di più.

Ne facciamo una questione generazionale.

Innanzitutto, le human skills e le soft skills non sono previste, sono bandite dal curriculum in eurovisione. Non è colpa di quella tabella di Word, precisiamolo: è colpa del modo in cui è fatta. Per quanto si vogliano elencare le proprie competenze, per quanto ci si sforzi di elencare i propri sogni nelle sue righe, il documento apparirà sempre vibrante e accattivante come uno stampato del CAF Pensionati.

Cambiare formato al curriculum dà il via a infinite possibilità. Nessun panico da tema libero: a parziale rettifica di quanto detto, ci sono regole e limitazioni anche in questo caso. Sono dettate dal buon senso: vi state presentando per un posto di lavoro. Nessuno vi chiede di essere informali od originali a tutti i costi, bensì di essere efficaci, chiari, completi e di valorizzare in uno sguardo le vostre competenze. In definitiva, vi si chiede di rappresentare con efficacia l'immagine di voi che volete davvero trasmettere all'azienda. Ecco che allora avrete a disposizione la grafica, tool digitali, social network.

Non arrivate al curriculum 3.0 in modo frettoloso. Dovrete impegnarvi in uno studio di voi stessi, delle vostre reali competenze (tecniche, funzionali, umane) e delle vostre concrete aspettative. Non abbandonate, inoltre, un formato più tradizionale di curriculum. Potrà restare, perché è certamente suggeribile avere un curriculum in almeno due formati.

Vi proporremo alcuni esempi di ciò che vogliamo dire, limitandoci al documento del curriculum e tralasciando momentaneamente le ulteriori opportunità espressive del web. Di questo parleremo nel topick del 22 febbraio.

In fondo all'articolo troverete un bonus: il link a tre strumenti che vi torneranno molto utili se vorrete sperimentare il curriculum 3.0.

Prima di osservare gli esempi, però, ricordate che prima di disegnare il nuovo curriculum dovrete:

avere sotto mano il vostro curriculum precedente, completo di tutte le esperienze di studio e lavoro;
avere redatto un elenco di tutte le competenze che intendete trasmettere/trascrivere;
avere chiari gli obiettivi lavorativi;
avere chiari gli obiettivi personali;
avere chiaro il destinatario del curriculum (tipo);
avere individuato il registro linguistico che intendete usare;
avere individuato la palette di colori che vi rappresenta;
saper inserire tutto in un massimo di due facciate (buona fortuna);